Ricordo di Danielle Dieffenthaller, pioniera della televisione caraibica
Danielle Dieffenthaller, produttrice e regista di film e televisioni, è scomparsa. La sua opera ha avuto un grande impatto sulla cultura caraibica.
In Azerbaigian il cinema queer emergente documenta vite cancellate e risponde a discriminazione, crimini d'odio e marginalizzazione. Corti e documentari raccontano storie di sopravvivenza tra Baku, Istanbul e l'esilio.
Foto di Zulfugar Karimov, Unsplash
Danielle Dieffenthaller, produttrice e regista di film e televisioni, è scomparsa. La sua opera ha avuto un grande impatto sulla cultura caraibica.
‘Sabar Bonda’ è un film marathi che esplora le vite queer in India rurale, affrontando temi come l'amore, la famiglia e l'appartenenza. Questo film sfida le narrazioni convenzionali e offre una nuova visione della vita queer.
Il film 'Hai Anis' apre un'importante discussione sul cyber grooming in Malesia.
Il film esplora le barriere linguistiche, le questioni LGBTQ+ e le differenze generazionali all'interno delle famiglie di immigrati. Racconta la storia della comunità vietnamita nella Repubblica Ceca.
Khaled Khella è un regista egiziano che esprime le difficoltà della gioventù nel suo paese attraverso film audaci.
Tamara Finlay crea animazioni che esplorano la memoria e l'identità culturale. La sua arte riflette storie personali di diaspora e resilienza.
Lanre Obisesan, un filmmaker nigeriano-americano, utilizza il cinema per curare emozioni e raccontare storie profonde.
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