Perché alcuni animali vivono più a lungo di altri? ^{CEFR B1}

Uno studio recente ha esaminato il ruolo dello splicing alternativo nella durata della vita dei mammiferi. Questo processo consente a un singolo gene di produrre varianti multiple di RNA messaggero e quindi diverse proteine, il che aumenta la diversità biologica senza creare nuovi geni.

I ricercatori hanno confrontato 26 specie di mammiferi, osservando che i modelli di splicing relativi alla durata della vita sono condivisi tra le specie, ma mostrano variazioni in base alla loro longevità. Il cervello ha mostrato un numero eccezionalmente alto di eventi di splicing correlati alla vita, suggerendo che funzioni specializzate e complessità regolatoria nel cervello potrebbero influenzare la longevità.

Le scoperte indicano che lo splicing non è solo un effetto dell'invecchiamento, ma è geneticamente programmato e controllato da proteine che legano l'RNA. Questo potrebbe significare che le specie più longeve hanno sviluppato programmi molecolari per ottimizzare lo splicing, permettendo loro di adattarsi meglio all'ambiente.

Questa ricerca offre nuove prospettive su come promuovere un invecchiamento sano e quali bersagli molecolari possono essere utilizzati per migliorare la resilienza.