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La campagna anti-negatività della Cina — woman in pink sweatshirt holding stick shallow focus photography

La campagna anti-negatività della CinaCEFR B1

6 ott 2025

Adattato da Oiwan Lam, Global Voices CC BY 3.0

Foto di Guang Yang, Unsplash

Adattamento dell’articolo originale assistito dall’IA, semplificato per chi studia l’italiano e altre lingue.

Il 22 settembre, la Cina ha avviato una campagna anti-negatività. Questa iniziativa cerca di combattere contenuti che incitano conflitti, pessimismo e violenza online, coinvolgendo influencer, troll e fan. Le autorità cinesi affermano che la società ha un problema di negatività, ma la misura ha suscitato preoccupazioni.

La campagna si estende a tutti i canali online e diversi influencer noti, come Hu Chenfeng e Zhang Xuefeng, sono stati bannati. Il governo ritiene che alcune opinioni giovanili, come l'idea di "lying flat", contribuiscano a un clima negativo, legato anche all'alto tasso di disoccupazione tra i giovani.

Critici avvertono che questa repressione potrebbe aumentare il malcontento tra i giovani. Simon Luo, un professore, suggerisce che affrontare le questioni socioeconomiche è più importante di controllare le opinioni politiche. Le esperienze negative degli individui non si risolvono con il silenzio.

Parole difficili

  • campagnaUn'iniziativa per raggiungere un obiettivo.
  • negativitàAtteggiamento pessimista o critico.
  • conflittiDisaccordi o controversie tra persone.
  • malcontentoInsoddisfazione o disagio verso qualcosa.
  • giovaniliRiguardante i giovani.
  • influencerPersone che influenzano le opinioni online.

Suggerimento: passa il mouse o tocca le parole evidenziate nell’articolo per vedere definizioni rapide mentre leggi o ascolti.

Domande di discussione

  • Quali potrebbero essere le conseguenze della campagna?
  • Come pensi che le opinioni giovanili possano influenzare la società?
  • In che modo la repressione delle opinioni può impattare la libertà di espressione?

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