La diga Laúca in Angola: energia e debito ^{CEFR B1}

Quando la diga Laúca ha iniziato a funzionare sul fiume Kwanza, è stata presentata come un passo importante per una rete energetica più verde. Costruita da imprese cinesi e finanziata in larga parte con prestiti cinesi, l'opera ha aggiunto più di 2.000 megawatt di capacità alla rete nazionale.

Un servizio di marzo 2024 su China Pictorial ha descritto la cooperazione come un esempio di finanziamento verde e ha citato il progetto Caculo Cabaça come il più grande progetto idroelettrico dell'Africa. Inchieste locali come quelle di Maka Angola hanno però evidenziato problemi di trasparenza e ritardi nelle tranche dalla China Development Bank, con termini opachi e discrepanze tra le intenzioni dei prestiti e gli esiti fiscali.

Dati della Boston University mostrano che l'Angola ha ricevuto prestiti cinesi per circa USD 40 billion, molti legati al rimborso tramite petrolio. Rapporti internazionali hanno segnalato un alto debito esterno e la mancanza di un programma di finanziamento con il FMI, mentre la diminuzione dei prezzi del petrolio dopo il 2014 ha aumentato il peso del servizio del debito sulle entrate pubbliche.

La sostenibilità dei grandi progetti idroelettrici dipende quindi dalla trasparenza, dalla gestione del debito e dall'effetto sui programmi di sviluppo nazionali.